Luigi Boille (1926 - 2015)

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Luigi Boille (1926 - 2015) è stato un pittore del XX secolo. Boille [...] ha superato l'impasse decorativa nel più imprevedibile e tuttavia più lo gico dei modi, portando il decorativo allestremo dell'ornato e passando dal troppo colorato al monocromo. In questi termini Giulio Carlo Argan nel 1974 qualificava il particolare segno-colore di Luigi Boille che, partendo da premesse informali, con il tempo si era espanso in suggestivi e ornamentali -"arabeschi". Nato a Pordenone ma formatosi a Roma - alla Facoltà di architetura e all'Accademia di Belle Arti- l'artista visse a lungoa Parigi, città dove poté assimilareimodi e le cadenze della pittura informale e dove, nel 1955, ebbe la possibilità di esordire alla galleria Lucien Du. rand. Attraverso l'esperienza parigina e con il sostegno di influenti critici e gallerisrti francesi, Boille cbbe poi modo di affermarsi in ambito internazionale esponendo nella prestigiosa galleria di Iris Clert (1956), nella collettiva a cura di Pierre Restany Ou verture sur le future (galleria Kamer 19$7), all'International Festival Osaka Tokyo (1958), all'importante mostra New Trends in Italian Art presso la Rome-New York Art Foundation (1958) e, con presentazione di Michel Tapié, alla galleria Stadler di Parigi (dicembre 1960gennaio 1961). Fu proprio in questo periodo di confronto più serrato con l'estero che Boille si impegnò a far evolvere il suo linguaggio. Dalle opere giovanilia pasta alta lavorate con polveri colorate e trattate con tecnica del bassorilievo su influenza di Wolse Fautrier, egli passò infatti a uno stile più personale facendo emergere da sfondi monocromi orditi ininterrotti di sinuosi grafismi di matrice neo-liberty e orientale, spesso colorati ma anche semplicemente neri.

FONTE: Artisti sul Tevere fra emilio villa e topazia alliata

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